Si pensava “che non ci fosse stata gente di mare fino alla prima età del bronzo“, rileva l’archeologo John Cherry dell’americana Brown University. “Ora – aggiunge – stiamo parlando di Neanderthal navigatori: è un bel cambiamento“. “Abbiamo sbagliato enormemente i calcoli. Se i nostri risultati sono corretti, i mari dell’epoca erano più navigati di quanto pensassimo“.
Ancora sorprese dagli uomini di Neanderthal: erano anche un popolo di navigatori.
La scoperta, resa nota dalla rivista Science sul suo sito, ha sbalordito gli esperti perché indica che i Neanderthal avevano i mezzi tecnologici e cognitivi per navigare e hanno preceduto in questo l’uomo moderno.
Una recente ricerca italo-tedesca, pubblicata su Plos One da Davide Delpiano dell’Università degli studi di Ferrara e da Thorsten Uthmeier della Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg il 1 Settembre 2020, svela la capacità di innovazione tecnologica dell’uomo di Neanderthal e si basa sui ritrovamenti nella Sesselfelsgrotte in Bassa Baviera.
Delpiano spiega: «Il lavoro punta l’attenzione sulla complessità comportamentale e tecnologica dell’uomo di Neanderthal che era molto evidente nella fase finale della sua presenza in Eurasia e va ad opporsi all’idea ormai smentita di una sua presunta povertà culturale e incapacità all’innovazione, soprattutto rispetto alla figura di Homo sapiens».
All’Università di Ferrara fanno notare che «Adattamento all’ambiente, capacità di pianificazione, risposta strategica e facoltà di innovazione sono ritenute oggi fondamentali; queste capacità sarebbero già appartenute all’uomo di Neanderthal».
Fonti:
https://tg24.sky.it/scienze/2018/04/26/uomo-neanderthal-navigazione
https://science.sciencemag.org/content/367/6485/eaaz7943
https://www.focus.it/scienza/scienze/sorpresa-i-neanderthal-mangiavano-pesce