Pali di legno, in parte sgretolati dall’erosione, sono stati scoperti, sepolti nel limo, sotto le finestre del quartier generale a forma di ziggurat del MI6, i servizi segreti inglesi, a Vauxhall, nel sud di Londra.
I pali sono visibili solo con la bassa marea. La datazione al carbonio indica che il legname utilizzato fu tagliato intorno al 4500 a.C.
I resti lignei appartengono ad una struttura larga 3 metri appena a monte del Vauxhall Bridge, e furono notati per la prima volta nel 1993.
Il sito si trova nel punto esatto dove due fiumi si univano al Tamigi, non è difficile immaginare l’importanza che questa caratteristica poteva vere per gli abitanti del mesolitico.
Ulteriori strutture più recenti
Gli archeologi, lavorando con esperti del Museo di Londra, hanno anche trovato altri oggetti, tra cui una pietra focaia lavorata, della stessa data dei legni, delle ceramiche più antiche e, appena 600 m a sud del sito mesolitico, sono emersi ulteriori interessanti strutture, relativamente più recenti, datate all’età del bronzo, 1500 a.C. circa.
Secondo gli archeologi, potrebbe trattarsi del primo ponte di Londra, costruito 3.500 anni fa.
Il Time Team di Channel 4 ha trascorso 3 giorni a indagare sul sito, e hanno concluso che la struttura era molto probabilmente un ponte verso un’isola di ghiaia allora situata in mezzo al fiume, oppure potrebbe trattarsi di uno dei primi moli di attracco delle chiatte per il trasporto fluviale.
Il sito, grazie alle caratteristiche del fiume, avrebbe potuto essere un centro di snodo molto importante, tra il traffico terrestre / fluviale e quello marittimo. In questo punto il Tamigi comincia ad essere navigabile, inoltre qui entrano facilmente le maree, quindi ipotetiche navi avrebbero potuto facilmente arrivarvi e trovare rifugio. Barche a fondo piatto provenienti dall’entroterra con a bordo materiali, avrebbero potuto ormeggiarsi qui per consentire il trasbordo dei materiali.
Ricordiamo che nell’età del bronzo, dal 2.300 al 700 a.C. circa, lo stagno proveniente dalla Cornovaglia era ampiamente apprezzato in tutto il mondo conosciuto, fino in Medio Oriente e ciò costrinse gli antichi a costruire porti per ricevere le navi che solcavano le più importanti rotte commerciali lunghe anche migliaia di chilometri.
Vauxhall potrebbe quindi essere stata una sorta di porto dell’età del bronzo, raggiunto dalle barche che risalivano la marea.
Interessante nota di Felice Vinci
Nel libro I dell’Odissea, si parla di un navigatore di nome “Mente”, re dei Tafi, un popolo di navigatori. Egli giunge ad Itaca in nave e dice di essere diretto a Themese, alla ricerca di rame. Themese, ci informa, era situato al di là del Mare, “nel mare nebbioso, tra le genti straniere, dove c’è un mercato del bronzo“.
Potrebbe essere Themese il porto fluviale sul Tamigi dove il ferro proveniente dalla ricchissima Scandinavia veniva scambiato con il preziosissimo stagno della Cornovaglia?
Fonte:
https://www.vauxhallandkennington.org.uk/firstbridge.shtml