Che il labirinto sia nato con le civiltà più antiche è fuori di dubbio, vista la sconfinata diffusione di fonti iconografiche quasi identiche ovunque.
Li possiamo trovare sparsi in tutto il mondo, dall’Indonesia al Perù, dall’Arizona alla Svezia, dove sembra esserci la più grande concentrazione di labirinti più antichi. Sorprendentemente sono tutti molto simili tra loro, a volte quasi sovrapponibili.
La loro geometria, fatta di linee ondulate che si distendono le une sulle altre o costruita con linee spezzate che si intersecano e che sembrano fondersi, suscita ancora oggi negli uomini che lo osservano un misto di stupore e timore reverenziale. Nessuno è riuscito ancora a comprendere cosa rappresentassero.
Proviamo per prima cosa a confrontare la grande quantità di reperti delle preistoriche incisioni circolari che troviamo istoriati nel mondo.
Una delle incisioni rupestri di Naquane a Capo di Ponte (Lombardia, Italia) una delle manifestazioni di arte rupestre preistorica più importanti del mondo. A fianco una schematizzazione dell’incisione
Incisione rupestre nella Rocky Valley, a nord di Tintagel in Cornovaglia (Inghilterra)
Le Troy Town scandinave
Le Troy Town scandinave sono labirinti classici molto antichi a forma di pietre disposte in campo libero.
In Germania abbiamo ancora 4 labirinti storici (Graitschen, Steigra, Hannover, Kaufbeuren), in Inghilterra ce ne sono 8.
Ci sono circa 300 labirinti di pietra storici e percorribili in Svezia, e quindi la maggior parte di essi in tutto il mondo. Forse sono tra i primi nella storia che potrebbero essere percorsi.
È difficile dire qualcosa di sicuro sulla loro età e significato. Quindi possiamo considerare i paesi scandinavi come la patria del labirinto.
Troy Town Lindbacke
La città di Troy Lindbacke si trova a Nyköping nella provincia di Södermanlands Län e presumibilmente ha 2500 anni. Questo labirinto classico è allungato molto forte in altezza e un po’ meno in larghezza
Troy Town Rösaring
La città di Troy Röaring si trova nelle foreste vicino a Låssa nella provincia di Stockholms Län. Il labirinto di 15 percorsi ha presumibilmente 2500 anni ed è orientato da ovest a est. Sarebbe molto importante ripristinarlo, perché rischia di scomparire.
Altri labirinti simili sono raffigurati qui di seguito:
Questi sopra esposti, ripetiamo, sono solo una piccola parte dei tanti “labirinti” preistorici rinvenuti sparsi per il mondo. Sorge spontanea una domanda, PERCHÉ in tutte le culture si è sentito il bisogno di rappresentare questo luogo?
È possibile ipotizzare che tutte le civiltà antiche abbiano una base culturale comune magari scaturita da insegnamenti impartiti da superstiti di una antica civiltà marinara da cui fuggirono in seguito ad una “catastrofe”?
Si potrebbe tentare di fare un’ipotesi attraverso i miti, che sono, probabilmente, la confusa memoria di fatti realmente accaduti.
Miti, storie di antiche culture lontane, potrebbero rivelarsi indispensabili per tracciare uno schema di come si svolsero i fatti, per poi cercare conferme nell’archeologia, e nelle scienze.
Il materiale mitologico è sicuramente immenso, sparso per il mondo tra le storie raccontate davanti al fuoco da generazioni… ma questa è un’altra ““storia”.
Al prossimo articolo!.
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